Cosa succede davvero quando il tuo amico a quattro zampe entra in salone
Ogni volta che affidi il tuo amico a quattro zampe a un toelettatore professionista, una piccola ansia ti assale.
È normale. La curiosità è irresistibile: “Ma cosa succede davvero là dentro, quando il mio pelosetto è nelle mani di un estraneo?”
Non temere. Niente “mostri travestiti da toelettatori” o “camere di tortura” a suon di spazzola, phon e pettine!
Ti porto con me, nel cuore pulsante di una seduta di toelettatura, per farti scoprire la verità.
Immagina una SPA esclusiva: musica rilassante, profumi delicati e manovre dolci, comprensive e competenti.
Vuoi sapere proprio tutta la verità? Allora continua a leggere.
In questo articolo scoprirai la routine del toelettatore professionista:
La valutazione iniziale: Perché il toelettatore ti fa mille domande.
Preparazione e bagno: I segreti di una vera “shampoo-terapia”.
Asciugatura e spazzolatura: Le fasi più temute (ma cruciali) per la salute del pelo.
Il “gran finale”: Arte, tecnica e personalizzazione del look.
Un dettaglio fondamentale: Perché la tua assenza in salone è una questione di sicurezza.
1. La valutazione iniziale: L’occhio del detective toelettatore
Il primo passo, fondamentale, è la valutazione iniziale. Un vero e proprio check-up completo per capire ogni sfumatura, ogni piccola “questione” da risolvere. Il professionista si fa mille domande:
- “Com’è il pelo e la cute? Ci sono nodi o feltri?”
- “Ci sono parassiti o ferite?”
- “Le unghie sono troppo lunghe? E le orecchie, sono pulite?”
- “L’animale si lascia manipolare o si trasforma in un coccodrillo peloso?”
Qualsiasi toelettatore professionista ha bisogno di questa prima fase di analisi per lavorare secondo etica ed etologia.
In base a quanto scopre, potrebbe anche decidere di rifiutare il lavoro o consigliare una collaborazione con il veterinario, per il bene dell’animale. Non siamo maghi, ma professionisti. La sicurezza, sempre, prima di tutto!
2. Preparazione e bagno: L’anima della toelettatura
Conclusa l’analisi, si passa alla fase cruciale della preparazione al bagno. Questo è il momento in cui prendiamo le “misure” per lavorare in serenità.
- Operazioni pre-bagno: A volte bisogna tagliare le unghie, pulire le orecchie e accorciare il pelo in zone specifiche prima ancora di bagnare l’animale.
Tecnica e delicatezza:
Tutte queste azioni vengono fatte con una “delicata fermezza”. L’obiettivo non è stressare l’animale, ma abituarlo gradualmente ad accettare pratiche utili per la sua salute.
Ora, ta-dam! Arriva il momento più “solenne”: il bagno. Pensi che sia una “passata d’acqua e via”? Assolutamente no! È il cuore pulsante di tutto il rito, l’anima della toelettatura professionale.
Shampoo personalizzato:
Ogni animale ha il suo shampoo specifico, scelto in base alla razza, al tipo di pelo, all’età e allo stato di salute della cute.
Shampoo-terapia:
In molti casi, il bagno fa parte di un vero e proprio protocollo medicale prescritto dal veterinario dermatologo, che solo un professionista può eseguire correttamente. In alcune toelettature si utilizzano perfino tecnologie all’avanguardia per la salute degli animali come l’uso di acqua corrente ozonizzata, nanobolle al latte o ossigeno che lavano e igienizzano senza l’utilizzo di prodotti aggressivi.
Massaggio e controllo:
Durante il bagno, massaggiamo l’animale con amore e perizia, non solo per lavarlo, ma anche per stimolare la micro-circolazione, rimuovere le impurità e “sentire” con le mani eventuali anomalie. Proprio come in una SPA!
3. L’asciugatura e la spazzolatura: La fase cruciale per la salute
Dopo il relax del bagno, arriva il momento più temuto: l’asciugatura.
Te lo dico chiaramente, è quella che spaventa di più i nostri amici a quattro zampe: aria a tutta velocità, rumori forti e sconosciuti, phon che sembrano bocche gigantesche… un vero incubo se l’animale non è abituato.
Tuttavia, da lì non si scappa: è un passaggio fondamentale. Un animale lasciato umido è un animale a grave rischio di salute: funghi, batteri, dermatiti… sono tutti lì in agguato ai primi segni di umidità!
Ma non preoccuparti! Ad oggi disponiamo di strumenti all’avanguardia progettati proprio per loro, concepiti da ingegneri, specialisti del pet e toelettatori, per dare meno fastidio possibile agli animali: potenti soffiatori, phon super professionali, persino quelli a ioni negativi come nei saloni di bellezza, oppure quelli con ozono per pelli delicate.
Ogni toelettatore esperto è in grado poi di far accettare di buon grado questi “nuovi mostri” come alleati preziosi, con pazienza, tecnica e tanto amore.
Una volta asciutto, si passa alla spazzolatura.
Se ben effettuata, la spazzolatura può diventare un momento piacevole, delicato e gradevole, oltre che un momento di unione e collaborazione.
- Tecnica “Line Brush”: Questa meticolosa tecnica, eseguita seguendo linee immaginarie, garantisce che non venga trascurato nemmeno un millimetro di pelo. È fondamentale per trovare eventuali anomalie (come zecche, forasacchi o patologie della cute) e mantenerle in condizioni ottimali a lungo.Questa fase serve inoltre a preparare il pelo per il taglio o, se non necessita di accorciamenti, a renderlo più bello, sano, pettinabile a casa e a mantenere la cute in perfette condizioni; fa inoltre in modo che l’animale resti pulito e “profumato” più a lungo.
Quindi vedi, tutto quello che stiamo facendo non è mica “una passata di acqua, phon e via” modello gavettone in spiaggia ad agosto e stiamo tutti più freschi! Oppure della serie “ma io lo lavo in giardino con la canna dell’acqua d’estate”… Preferisco non commentare!
4. Il “gran finale”: Arte e personalizzazione
Ora è il momento di creare arte!
Taglio e rifinitura:
Passiamo al temutissimo taglio delle unghie e all’uso di forbici e delle tosatrici (nelle razze che necessitano di taglio); e poi ancora rastrelli, slanatori, strippini… Insomma, un sacco di strumenti dai nomi astrusi che vanno scelti in base alla razza dell’animale, al suo tipo di pelo e al lavoro che bisogna effettuare.
Non è un gioco, ma un processo artigianale completamente personalizzato in base alla razza e al tipo di pelo.
Non solo taglio:
C’è chi ha bisogno di una “semplice” spazzolata (es. Pastore Tedesco), chi di una slanatura profonda (es. Chow Chow) e chi di un vero e proprio “coiffage” (es. Barboncino). Ogni animale è unico e richiede un trattamento specifico.
🚨 ALERT! La tua assenza in salone è una questione di sicurezza.
Voglio specificare una cosa che mi sta molto a cuore e che è cruciale per la sicurezza e il benessere di tutti: animale, toelettatore e proprietario: durante tutte queste fasi di lavorazione, i proprietari NON devono stare in salone.
La tua presenza, anche se animata dalle migliori intenzioni, potrebbe distrarre l’animale o essere pericolosa. Basta un tuo starnuto o un movimento improvviso per far girare il cane di scatto, con la forbice vicina all’occhio. Hai capito, vero? Non devo dire cosa succede dopo, giusto?
In ogni caso, anche la Legge lo stabilisce: nessun estraneo può rimanere nell’area lavoro, proprio per una questione di sicurezza e responsabilità (Decreto Legislativo 81/2008
La morale della favola, anzi, dell’articolo è semplice: fidati del professionista. Se non ti fidi, cambia professionista. Ma non restare a metà strada. Informati, guarda gli attestati, leggi le recensioni e fidati, perché un toelettatore professionista lavora per il benessere del tuo animale, non solo per la sua bellezza.
E Ora tocca a te!
Qual è la tua esperienza? Hai mai avuto un’esperienza bizzarra, tenera o “drammatica” in toelettatura? Scrivimelo nei commenti! Sono curiosa di leggere le vostre avventure e i vostri pensieri.








